EPISODIO
Uno sguardo ai sixties con Eugenia Post Meridiem
E’ il momento della vellutata psichedelia di Eugenia Post Meridiem, sognante e ipnotica si insinuerà tra le pieghe dei vostri sogni estivi. Con “Low Tide” accarezzavano un soul malinconico, in un crescendo sixties che abbraccia l’immaginario Laurel Canyon. “Blue Noon” è una ninna nanna lisergica e poetica che lascia il segno, “Mad Hatter” conferma l’anima psichedelica e visionaria del gruppo, un viaggio tra cambi di ritmo, giochi di specchi e libere improvvisazioni.
Questa è la nostra intervista, in occasione della loro performance sul palco WeRoad del Mi Ami Festival.