Le Wet Leg continuano a firmare con brio e schiettezza le loro brillanti uscite.

RECENSIONE

“Chaise Longue” è il singolo di debutto che da subito ha messo in luce l’estro stravagante di questo brillante duo tutto al femminile, due frequentatrici di quello spazio artistico conosciuto come il Ventnor Exchange nell’Isola di Wight.

Il debutto è un motorik geometrico con uno spoken word irresistibile, divertente e divertito, un tripudio di ironica indolenza che lo rende brillante ma anche originale. Poi arriva “Wet Dream” tagliente nella sua geniale naturalezza, un indie pop ballabile che spinge a più non posso ed emerge con innato entusiasmo.

“Too Late Now” è un brano più spaziale e naive, un sound più sognante in cui gli elementi narrativi delle Wet Leg emergono piano piano, quel misto di lucidità ed esplicitezza che però sembra esprimersi al meglio nel brano successivo “Oh No”, sicuramente la perfetta sintesi della formula creativa del duo.

Un tour in America e un album in arrivo in Aprile, una partenza energica che non potrà che essere di buon auspicio per questo progetto che si è fatto certamente notare tra le ondate di uscite dell’anno scorso e che non tarderà a far parlare di sé in quello in corso.

N.D.

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