Inizia con un monologo di batteria, ma il beat spezzato si risolve grazie a due semplici accordi di piano, la voce ci raggiunge da un luogo non precisato, con equilibratissima dolcezza. Così comincia Noise I, II, III, il debutto del musicista e compositore finlandese Jonsjooel, leader dei Lake Jons e autore per numerosi altri progetti, il primo singolo che ci condurrà alla pubblicazione del suo album Lullabies For Younger Self.
Nello spazio di un brano Jonsjooel riesce a comunicarci molte cose, prima di tutto una libertà creativa davvero unica e perciò apprezzabile, appare chiaro durante l’ascolto il desiderio dell’artista di non farsi incasellare in generi e sottogeneri, una perfetta connessione tra songwriting e sperimentazione. La presenza della batteria come elemento dialogico e non solo ritmico è un’altra idea originale, la voce, l’elettronica e gli altri strumenti si inseriscono perfettamente nell’arrangiamento atmosferico di questo pregevole brano.
Uno degli aspetti più interessanti della musica di Jonsjooel sembra essere l’invito ad un ascolto lontano da pregiudizi e categorizzazioni, “Some call it music but others might call it noise. Just like how we listen to the world. There is so much to hear and all we need to do is to listen carefully. In and under all this noise we can still find meaningful things”, con queste parole il musicista conferma la sua idea di musica e di ricerca, rinunciando a strutturare rigidamente la sua opera ci regala un momento unico e prezioso, di rara intensità.
A.D.
