Da un seminterrato di Whitechapel proviene una delle proposte pop più brillanti del momento. Loro sono gli Arliston e sono fortemente consigliati per chi ama i suoni atmosferici e ambient prestati al pop più delicato e piacevole all’ascolto. Se avete sognato con il Bon Iver di “22, A Million” e fantasticato con “Good at Falling” di The Japanese House, “I Have No Honour” sarà il prossimo angolo di paradiso in cui cullare il flusso dei vostri pensieri in questa calda estate.
Una batteria elettronica, qualche delay per chitarra, giusto quel che serve per creare un loop ipnotico, che genera a sua volta un ciclo di intense emozioni. Una riflessione sul confronto continuo tra noi stessi e l’idea da noi prodotta degli altri, a partire in questo caso da un’immagine digitale, in quel fragile ambito tra il sociale e lo psichico che sembra quasi trovare analogia con il concetto di loop stesso, in quella relazione che c’è tra il suono e la sua ripetizione, nel limitato spazio dell’esecuzione sonora. Insomma, gli Arliston sono in un loop, e se questi sono i risultati, speriamo che duri per un bel po’.
Nando Dorelassi