Spesso quando la dance incontra il pop nascono dei veri e propri miracoli. Ci sono sentieri battuti dalle grandi stelle del firmamento mainstream che lo confermano, da un passato in cui le hits dovevano rispondere a delle esigenze di dancefloor più estetiche che legate ad una vero e proprio legame alla scena clubbing, ma presenti e condizionanti nell’industria discografica.
Le Ekkah con “Just a Thing” puntano in alto, condensando elettronica vaporosa ad un basso che si muove con passo felpato, quasi ad ispezionare il campo sonoro, in un crogiuolo di suoni ben rifiniti e groovy, tappeto perfetto per un cantato che brilla di un qualcosa che ad una prima lettura sembra spontaneità ma se si va più a fondo non può che essere riconosciuta come stile.
“Just a Thing” (ottimo anche il remix di Patawawa) è quindi una naturale evoluzione della dance, perfettamente inserita in un contesto europeo, da Kylie Minogue alla tradizione elettro-pop francese, all’italo-disco più patinata, una quadratura del cerchio che Rebecca e Rebeckah sembrano aver portato a termine come una vera e propria prova di carattere. C’è poco da discutere, e molto da ballare.
Nando Dorelassi
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