“Sleep Together Folded Like Origami” è un album in cui tutto è al posto giusto e ha un senso che si disvela piano piano a chi ascolta, nel racconto interiore di un artista la cui coerenza e linearità di espressione ci aiutano ad apprezzare appieno il lavoro in questione.
Neo-classica e post-rock, ambient ed elettronica di matrice oscura, in un percorso artistico che risente della temperie in cui viviamo, presentandoci però una visione personale e distinta, strettamente riconducibile alla vita dell’artista.
“Ho voluto realizzare un disco che esplori e celebri l’intimità, quella con sé stessi esperita trascorrendo il periodo di lockdown, ma anche quella con gli affetti di cui tutti hanno sentito la mancanza e che è stata ancora più speciale appena la si è potuta ritrovare”, parole che trovano conferma nelle varie ed intense suggestioni presenti nello sfaccettato album dell’artista torinese.
Mai come in questo caso i suoni comunicano in profondità, una riflessione in musica sugli spazi e chi li abita, nelle dinamiche di una relazione in cui ci si allontana e ci si avvicina l’un l’altro, nella complessità di esistenze messe a dura prova, che si affacciano sul vuoto misterioso che accade inesorabilmente, riempiendosi in ogni imprevedibile istante.
A.D.
