I Cactus? e il loro (no)party sfrenato a base di riff’n’groove [Recensione]

REVIEW

Non c’è che dire, i Cactus? hanno capito come fare a farci crescere la fregola per il loro album di prossima uscita, dopo “Shy Hearts Club” arriva “Late Night Noises”, sferzanti chitarre per entrare nella compagine del miglior indie-rock ballabile degli ultimi 20 anni.

La voce ricorda gli Underworld band di “Born Slippy” (al netto dei suoni techno-trance), con una spinta che non può che coinvolgerci da capo a piedi, tutti gli altri ingredienti perfettamente inquadrati nel reticolo ritmico che incalza come un forsennato.

Ora è la volta di “Sam Battle” che ci introduce nel magico (e ossessivo) mondo dei synth analogici, ma sempre ben coadiuvato da chitarrine indie che fanno il loro dovere, in un anti-ritornello a flusso continuo che gioca coraggiosamente con la struttura del pezzo. I pezzi scorrono che è una meraviglia, in un party che si profila senza tregua, i Cactus? hanno tutto ciò che serve per renderlo indimenticabile, ci dispiace per il vicinato.

Nando Dorelassi
Stai leggendo:
I Cactus? e il loro (no)party sfrenato a base di riff’n’groove [Recensione]
40 second read
Ricerca contenuto