L’annus horribilis, che abbiamo da poco concluso, per Oscar Lang è l’anno della consacrazione. “Antidote to Being Bored” è una scarica di elettricità pronta a travolgere al primo ascolto, con le chitarre che non mollano la presa e una voce che è di per sè un viaggio sonico interstellare.
Il suo album “Hand Over Your Head” racchiudeva sorprese graditissime : a chi non è venuto in mente il Beck dei primi tempi ascoltando “Apple Juice”, “Get Out” invece, più sbarazzina, sembrava muoversi più nei meandri di un jangle-pop psichedelico dagli echi sixties.
Oscar Lang sembra avere il piglio rock’n’roll stralunato e l’età giusta per poter prendere con la giusta leggerezza le lezioni dal passato e sfruttare il presente per lasciare libero sfogo alla sua carica prolifica, diamogli giusto il tempo di elaborare la prossima mossa.
N.D.
