Ci sono brani che ti conquistano in pochi attimi, portandoti a cercarli ancora e ancora, perché ci senti dentro una carica genuina che riesce a trasmetterti subito il talento presente al suo interno, l’equilibrio, l’entusiasmo, ma anche un’innata maturità compositiva.
A volte bisogna un po’ andarseli a cercare questi brani, non ti arrivano in faccia appena accendi un dispositivo, ed è appunto in una ricerca un po’ più assidua del solito che mi imbatto nel profilo SoundCloud di Phoebe Marshall.
Phoebe è una giovane cantautrice dello Yorkshire che dopo aver frequentato il Leeds Music College ed aver suonato con qualche band punk-rock, comincia a prendere accuratamente i suoi primi appunti sonori, da pochi giorni ha pubblicato il suo secondo singolo dal titolo “If You Begged For Me Would I Have Stayed?”.
Ma facciamo qualche passo indietro e ascoltiamoci “Don’t Tell Her”, forse l’occasione per Phoebe di cominciare a fare sul serio, confezionando un pezzo accattivante, romantico, ironico, con gli adrenalinici richiami pop-punk che fanno parte del suo background, insomma, un’ottima premessa per tutta la musica a venire dell’artista in questione, a cui non sembrano mancare grinta e sensibilità pop.
Il sound di “If You Begged For Me….” è più contemporaneo, l’aggiunta di elettronica dona appeal e groove e un arrangiamento più rifinito impreziosisce il brano, melodia e testo restano in testa ed identificano ancora una volta una personalità artistica ben definita. Ciò che appare chiaro, da subito, è la capacità di Phoebe di scrivere e produrre musica che conservi la freschezza e l’immediatezza con la quale prende vita, l’effetto non può che essere quello di attrarre la giusta attenzione e far rizzare le antenne degli addetti ai lavori. Indie-pop di facile presa, vivo e pulsante, pronto a prendere il volo. La formula funziona. Non c’era bisogno d’altro.
Nando Dorelassi