Quando dalla sofisticazione sonora è l’anima a risaltare : “Marea” dei THINKABOUTIT. [Recensione Album]

RECENSIONE

I THINKABOUTIT sono una band di Bari che opera un processo di fusione tra generi musicali sotto l’egida della buona musica, in cui il fil rouge è la grande voglia di sperimentare e di comunicare il profondo affiatamento che si è instaurato tra i 5 membri che compongono l’organico.In “Marea” il loro ultimo album via Totally Imported. Il cantato in lingua inglese innalza l’opera ad un livello più internazionale, la ricerca sulle sonorità è all’insegna di una raggiunta maturità artistica. Da quel “in Secondo Piano” di quattro anni fa il sound si è irrobustito, trovando al contempo nuove sfumature world, suoni esotici mescolati con un sapiente uso dell’elettronica, le dinamiche tra gli strumenti in campo sono equilibrate e non scadono mai nella retorica e in sterili tecnicismi, molti i pezzi impreziositi da ottime collaborazioni. Non ci soffermeremo pezzo per pezzo a scandagliare le sempre interessanti scelte messe in gioco dai THINKABOUTIT, un certo avant-jazz che permea atmosfere tra pop e urban/nu-soul, rock ed elettronica intrecciate in un flusso sonoro che prende il meglio dalla tradizione, rinnovando con un tocco mediterraneo e personale che impreziosisce l’opera.

Sedici brani sembrano, di primo acchito, un’operazione un po’ ingombrante in termini di attenzione da riporre nell’ascolto e scorrevolezza generale dell’album, in questo caso invece la scaletta fluisce con grande armonia, nella vivacità generale di un’opera piena di ottime idee e di suggestioni che tengono sveglia la mente e aperto il cuore. Altamente consigliato.

Nando Dorelassi
thinkaboutit band album review
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