HANDSHAKE – LASAGNA– Facebook / Instagram
Ci pensano gli Handshake a darci il giusto nutrimento di cui avevamo bisogno, e non parlo né di gelati sulla luna né di lasagne che si raffreddano sempre troppo velocemente. Qui siamo dalle parti di un indie-pop che guarda ai ‘90 ma che il suono di inizio millennio, carico perciò di tutta l’elettrica pulsione necessaria per evitare di skippare velocemente, passando ad altro. Non è questo il caso, fidatevi.
GUEST SINGER – THINK FACE – Facebook / Instagram
Il pop di Guest Singer è sofisticato ma intenso al punto da avvolgerti e fornirti anche tutti i contenuti che cercavi, non mancano i momenti in cui il soft-rock sublima in elettroniche sonorità contemporanee gravide di emozioni. E vedrete che dopo questa traccia in un attimo vi ritroverete nel profilo dell’artista in questione, con la voglia di saperne di più ed elettrizzati da un’inarrestabile curiosità.
DILETTANTE – UGLY YEAR – Facebook / Instagram
Una melodia in stile Broadway, un incontro fortuito tra Barbra Streisand e Kate Bush, in cui l’art-pop diventa swingante, magari in un cocktail party sull’attico di una grande città. La multistrumentista Francesca Pidgeon riesce a sintetizzare la sua formula : musica visionaria, che si presta ad una stimolante lettura a più livelli.
PEANESS – KAIZEN – Facebook / Instagram
Le Peaness sono tre ragazze conosciutesi all’Università di Chester, il DIY è stata la passione comune, sotto l’egida della quale nasce un indie-pop che suona magnificamente nella sua energia e spontanea potenza. E come dicono loro : “Give Peas a Chance”.
HEIR – GONNA BE GOLD – Facebook / Instagram
Hanno la capacità di scrivere dei refrain di una bellezza disarmante, che si librano in volo leggeri. Suoni cristallini, in un pop sensuale e radiofonico, sempre stiloso nelle scelte messe in campo. Fatevi sorprendere dagli intrecci armonici, dall’attitudine gioiosa di questa brillante band di Leeds.
JERKCURB – WALKING IN THE AIR – Facebook / Instagram
In quell’atmosfera irreale, in cui le forme sembrano mutare ad ogni sguardo, i suoni di Jerkcurb si sentono a casa. Ogni suo pezzo è un cortometraggio in cui trova spazio una fantasia dal tratto distintivo. I dischi di Jerkcurb, così come le sue originalissime illustrazioni sono un vero e proprio spazio inter-dimensionale nel quale è facile (e splendido) perdersi. E non si capisce più se siamo di fronte ad un juke-box scassato degli anni 60 o appesi alle nostre cuffie, tra la veglia e il sonno.
TALK TO HER – IBISCO – Facebook / Instagram
L’ibisco è un fiore-simbolo che attraversa molte culture, dall’India alla Nigeria, da Tahiti fino a noi, dove il significato si lega al concetto di passione. Tornano in grande stile i Talk To Her, con una tensione elettrica che porta la dark-wave verso il cuore della notte, spogliandola degli elementi derivativi ed esaltandone l’essenza, tra i bagliori di suoni sintetici che recano la loro firma. Il loro suono riesce quindi ad essere riconoscibile e tuttavia a non ripiegare su formule reiterate, guardando avanti, ancora una volta. Non perdetevi l’album di debutto “Love Will Come Again”.
Nando Dorelassi