Impossibile elencare esaustivamente tutte le emozioni che si sono avvicendate in questa fase 1 di lockdown, dagli entusiasmi provati nel riprenderci il tempo perduto nella lettura/visione/ascolto di contenuti culturali ad un senso di silenzio/solitudine che dalla contemplazione rischiava spesso di scivolare verso una vischiosa depressione. C’è però chi ci riesce perfettamente, e parliamo di Antonio Castellano, calabrese trapiantato a Milano, in arte eego, una personalità che non si è fatta mancare nulla nell’ambito dello spettacolo, dalla direzione artistica di eventi alla produzione, non ultimo il songwriting dalle linee più avanguardistiche e sperimentali.
Le recenti vicissitudini in tema di emergenza sanitaria frenano l’uscita di “POP DISEASE” (che rimane comunque programmato entro l’anno), una sorta di diario in musica degli ultimi 5 anni di vita di eego, ma non impediscono al singolo “BACK TO BED” di venire alla luce. La musica è un flusso continuo e destrutturato nel quale, da un beat magmatico e inesorabile mescolato a sample di voce trattati, à la Etienne De Crecy, si dispiegano sonorità elettroniche in quell’ampia e varia gamma di suoni che va dall’IDM alla trap con la quale eego ha la grande abilità di esprimere un sentimento profondo che alberga nei reconditi ambiti dell’esistenza umana, a volte buio, a volte illuminato dalle flebili luci di una speranza che non vuole estinguersi.
Ma la proposta di eego non si ferma qui. Per calarci ancor meglio all’interno del mood del brano eego programma un platform game in 8 bit che ricorda i fasti della Super Nintendo, che ci permette di sperimentare virtualmente il campionario di piccole/grandi cose che scadenzavano il suo lockdown all’interno del suo microcosmo domiciliare, e superare varie prove che si concluderanno in un solenne e mistico incontro tra il buio oppressivo della notte e i tiepidi bagliori dell’alba. Il brano vede la partecipazione di Arua una voce permeata di soul che segue il beat e avvolge con il suo timbro morbido e accogliente; esce per l’etichetta doubledouble.net, con l’ottimo l’artwork di Francesco Donato che dona un tocco vapor wave al contesto.
Nando Dorelassi