RECENSIONE
Gli Sugarthief sono una band del Regno Unito, viene da Birmingham ed è composta dai fratelli Jack e Jordi James, Reece Downton e Luke Owen.
Dopo essersi formata nel 2015 la band è cresciuta in modo considerevole, fino a rivestire un ruolo importante nella scena musicale di Birmingham, incrementando una nutrita schiera di devoti fans che portano alla devastazione i loro shows, con innumerevoli invasioni di palco e interminabili “surf sulla folla”.
Prendendo ispirazione da molte bands tra le quali i Magic Gang, Swim Deep, JAWS, Superfood e gli ottimi PEACE, hanno creato un suono diverso da quello di molti dei loro ispiratori. Per quanto la loro sonorità sia ben piantata nel genere indie/pop, è nell’essere implacabilmente accattivanti che gli Sugarthief programmano di attrarre la nostra attenzione.
Sebbene la band non abbia ancora pubblicato un EP di debutto, gli ascolti crescono rapidamente con “Provide” e “When Did It All Go So Wrong?”, che raggiungono più di 100 mila ascolti su Spotify.
Indiscutibilmente il loro pezzo più accattivante è proprio “Joy Affair”, rilassato e con la testa tra le nuvole, un anthemico “canta che ti passa” per farci scrollare di dosso ogni stress dopo una giornata di lavoro. Con il semplice e gustoso riff che dà inizio alla canzone e prosegue, è Jordi a fornire le memorabili liriche “Why would you try to chase it all away / If you never face it, how’s it gonna go your way / You know this feeling doesn’t tend to stay / So stop trying to force it all away”, parole che fuoriescono dalla sua lingua con estrema facilità. Il loro lato più ruvido emerge in “When Did It All Go So Wrong?”, quando una graffiante chitarra solista entra in scena raggiungendoci, assieme ad una linea di basso spietata con sottili richiami ai Catfish and the Bottlemen.
Nel complesso le loro canzoni sono riconoscibili, e questa penso sia la loro peculiarità, che consente al loro pubblico di connettersi creando insieme un luogo di puro divertimento nel quale lasciarsi coinvolgere.
Gli Sugarthief sono solo all’inizio della loro carriera, ma hanno davvero molto da offrire e come band rappresentano una vera e propria promessa. Dopo aver ricevuto ottime recensioni in seguito all’esibizione al Truck Festival quest’anno e dopo aver suonato in apertura ai The Twang in alcune date del loro tour nel Regno Unito, la band non può che avviarsi verso un luminoso futuro.
